Alfabeto dell’Agogica e Glossario Musicale
SALMODIA – Canto del salmo responsoriale affidato al coro, a più cori o a solisti e coro.
SALSA – Danza popolare cubana e portoricana.
SALTARELLO – Danza vivace in ritmo 3/8 o 6/8 propria dei contadini della campagna romana, eseguita da coppie che sollevano alternativamente le gambe e battono le mani con movimenti sempre più rapidi.
SAMBA – Parola d’origine africana derivata da Semba, sinonimo di danza. E’ un ballo popolarissimo in tempo binario veloce sviluppatosi prevalentemente in Brasile dove vi sono molte scuole di samba. Durante il Carnevale a Rio si esibiscono numerose scuole di danza a mò di competizione. Negli anni 50 la samba, partendo dal Brasile si estende in tutta Europa, negli Stati Uniti ed è tuttora eseguita con grande successo.
SANCTUS – E’ una delle sette parti musicali che compongono la messa da Requiem (Requiem, Kyrie, Dies-Irae, Offertorio, Sanctus-Benedictus, Agnus Dei, Libera Me Domine).
SANTIAGO de COMPOSTELA – Santiago de Compostela Città della Spagna nordoccidentale, capoluogo della regione autonoma della Galizia, nella provincia di La Coruña. Mercato agroalimentare e del bestiame, la città è sede di industrie tessili, calzaturiere e meccaniche. Attivi sono l’artigianato e la produzione di articoli religiosi. Il nome della città deriva, secondo la tradizione, da una pioggia di stelle (“campus stellae”) che, nell’813, avrebbe indicato a un eremita il luogo della tomba dell’apostolo Giacomo Maggiore, evangelizzatore della Spagna.
SANZA – Strumento musicale inventato dai neri, composto da una serie di lamelle flessibili di legno o di ferro, che il musicista pizzica con i due pollici.
SARABANDA – Danza popolare spagnola in movimento ternario (3/4). La più antica apparizione storica della sarabanda risale al 1583 quando fu interdetta dalle autorità municipali di Madrid a causa del carattere lascivo. Più tardi modificò le sue caratteristiche fino a diventare una composizione a carattere serio e maestoso.
SAXOFONO – Strumento a fiato di ottone con tubo parabolico a forma di pipa munito di un bocchino ad ancia semplice e di un sistema di chiavi simile all’oboe. Il nome di questo strumento deriva dal suo inventore Adolphe Sax che lo inventò nel 1840. La famiglia dei saxofoni è così composta: Sax Soprano, Contralto, Tenore, Baritono e Basso. Strumento largamente impiegato nelle “Big band” sia come strumento solista che in sezione. Ha anche un suo impiego ed una letteratura nel genere classico (Ravel lo ha utilizzato nel suo famoso Bolero).
SCACCIAPENSIERI – Rudimentale strumento musicale impiegato molto in Sicilia, fatto con una lametta di acciaio fissata per una delle estremità tra due branchie di metalli. Lo si tiene fra i denti e con un dito si fa vibrare la lametta d’acciaio. La bocca funge da cassa armonica e, modificandone l’apertura, rinforza l’uno o l’altro armonico dell’unico suono fondamentale dato dalla lametta vibrante.
SCALA maggiore – Per scala si intende una successione di suoni in ordine progressivo, ascendenti o discendenti con la ripetizione del primo suono all’altra ottava. Può essere di due generi: cromatica e diatonica. Scala cromatica: è la successione per semitono di dodici suoni più la ripetizione del primo suono all’altra ottava. Scala diatonica: è la successione di sette suoni procedenti per grado congiunto con la ripetizione del primo suono all’altra ottava. Essa può essere di modo maggiore e di modo minore. Scala di modo maggiore: è formata da 5 toni e 2 semitoni. I semitoni si trovano tra il 3°-4° e il 7°-8° grado.
SCALA minore – Scala di modo minore. Questa scala può essere di varie specie. Le principali sono: naturale, armonica e melodica.
SCALA minore naturale – Questa scala è formata di 5 toni e 2 semitoni. I semitoni si trovano tra il 2° e 3° grado e tra il 5° e 6° grado. Nella scala naturale tra il 7° e l’8° grado vi è un tono di distanza (solitamente, nelle altre scale il 7° grado si trova a distanza di 1/2 tono e viene chiamato sensibile) ed in questo caso il 7° grado si chiama sottotonica.
SCALA minore armonica – Questa scala è formata da 3 toni, 3 semitoni ed 1 tono e 1/2. La distanza del tono e 1/2 è originata dal 7° grado che viene innalzato di un semitono per creare la sensibile (semitono fra 7°-8° grado). I semitoni si trovano tra 2°-3°, 5°-6° e 7°-8° grado. Tra il 6° ed il 7° grado intercorre la distanza di un tono e mezzo, ed è proprio questo che caratterizza la scala.
SCALA minore melodica – Questa scala è formata da 5 toni e 2 semitoni. I semitoni si trovano nella fase scendente, tra il 2°-3° e 7°-8° grado e nella fase discendente fra il 6°-5° e 3°-2°. Questa posizione differente dei semitoni avviene perchè in questa scala si elevano di un semitono il 6°-7° grado nella fase ascendente e nella fase discendente ritornano allo stato naturale.
SCALE altre – Scala mista – Scala cromatica – Scala blues – Scala esatonale – ecc.
SCETAVAJASSE – Strumento popolare facente parte a pieno titolo degli strumenti tipici del folklore napoletano. E’ un bastone di legno sul quale da un lato sono montati dei piattini metallici di latta e dall’altro ci sono delle scanalature. Questo bastone viene sfregato da una mazza che scivola lungo tutta la lunghezza del bastone dentato facendo vibrare i piattini metallici ottenendo così un suono strisciante e particolare.
SCHENA musica di – Musica composta per lavori teatrali recitati.
SCHERZO – Composizione strumentale dal carattere molto vivace, con ampi sviluppi e ritmi vigorosi. Nella sua struttura è simile al minuetto (in tempo e forma ternaria) ma più veloce. E’ stato impiegato come secondo tempo di sonata, di quartetto, di sinfonia.
SCOZZESE – Vedi ecossaide
SCRITTURA a due parti –
SEDICESIMO – Semicroma, vale un sedicesimo dell’intero.
SEGNI – convenzionali
SEGNI – di alterazione
SEGNI – di espressione
SEMIBISCROMA – Figura musicale il cui valore è la 64/esima parte dell’intero.
SEMIBREVE – Figura musicale il cui valore è un intero 2/2 o 4/4 ecc… Viene raffigurata da un cerchio che viene posto (su un rigo o in uno spazio) del pentagramma.
SEMICROMA – Figura musicale di suono o di silenzio, vale un sedicesimo dell’intero.
Semidiminuito Accordo di 7ª di terza specie con la 3ª minore, 5ª diminuita e 7ª minore.
SEMIFRASE O KOLON – E’ l’unione di 2 o 3 incisi (nel primo caso la semifrase è binaria, nel secondo ternaria). Può essere: affermativa o negativa. Affermativa, quando gli incisi sono ritmicamente uguali. Negativa, quando gli incisi non sono ritmicamente uguali.
SEMIMINIMA – Figura musicale il cui valore è di 1/4. Si scrive sul pentagramma ed è raffigurata da un cerchio pieno ed una gamba verticale.
SEMITONO – E’ la più piccola distanza che passa tra due suoni. Esso può essere: cromatico e diatonico. Cromatico, quando i due suoni hanno lo stesso nome es.: Do-Do#, (5 comma). Diatonico, quando i due suoni hanno nome diverso es.: Do#-Re (4 comma).
SEMPLICE – Può essere riferito alla sincope o al tempo di divisione binaria.
SENSIBILE – E’ il settimo grado della scala diatonica, quando si trova ad un semitono di distanza dall’ottavo grado e ne subisce l’attrazione.
SERENATA – E’ una composizione vocale o strumentale di argomento romantico amoroso molto melodica e adatta come esecuzione notturna, in onore di una donna.
SERIALE musica – Detta anche musica dodecafonica. Il maggiore esponente nonchè caposcuola, è stato Arnold Schoenberg. Questo sistema è basato sull’eguaglianza dei 12 suoni della scala cromatica disposti in serie. Non vi sono quindi gradi privilegiati. La serie, che viene preventivamente stabilita dall’autore, si muoverà secondo certi vincoli ben precisi attraverso i quali si assicura omogeneità alla composizione.
SERIALE tecnica – Stile compositivo che si avvale di un programma preordinato, detto serie, su cui costruire la composizione (ritmo, altezza ed intensità). La serie può essere invertita, retrogradata, ripetuta, aumentata, diminuita… purché vengano rispettate le relazioni stabilite in sede di costruzione della serie stessa: un esempio di serie è la scala cromatica.
SESTE – Intervalli consonanti – vedi intervalli.
SESTETTO – E’ una composizione per sei strumenti o per sei voci, con o senza accompagnamento strumentale.
SESTINA – E’ una figurazione irregolare che comprende sei note e che generalmente ricopre il valore di 4 note. Può trovarsi in qualsiasi tempo ed è contrassegnata dal numero 6 posto sopra il gruppo di note.
SETTICLAVIO – Termine che indica l’insieme delle sette chiavi musicali: violino, soprano, mezzo-soprano, contralto, tenore, baritono e basso.
SETTIMA – Può essere un intervallo che copre la distanza di settima es. Do-Si ascendente, o un accordo di settima che si ottiene sovrapponendo tre terze es. Do-Mi-Sol-Si. Vi sono 4 tipi di accordi di settima. 1°Specie formata da 3a maggiore, 5a giusta e 7a minore. 2°Specie formata da 3a minore, 5a giusta e 7a minore. 3°Specie formata da 3a minore, 5a diminuita e 7a minore. 4°Specie formata da 3a maggiore, 5a giusta e 7a maggiore
SETTIMINA – E’ una figurazione irregolare che comprende 7 note. Può trovarsi in qualsiasi tempo ed è contrassegnata dal numero 7.
SETTIMINO – Complesso di sette strumenti e brano musicale composto per questa formazione.
SFORZATO – E’ un’indicazione facente parte dei “segni dinamici”; si indica con l’abbreviazione sf oppure sfz che indica suoni o accordi da eseguire in maniera marcata. L’indicazione sfp (sforzato piano) indica che dopo lo sforzato segue subito il piano.
SHUFFLE – Tempo medio in 4/4 accentato su 2° e 4° movimento con andamento moderato.
SI – Nota musicale. Nel sistema temperato equabile indica la nota Si. Nella scala di Do la nota Si è il settimo grado.
SICILIANA – Piccola composizione poetica di carattere sentimentale. Canto elegiaco in ritmo condensato in 6/8 o 12/8. La sua origine si pensa sia siciliana.
SIGLE – degli accordi
SIGLE – internazionali
SIMPATICHE – vibrazioni Si verificano quando un suono diffondendosi nell’aria incontra un altro corpo sonoro in grado di produrre lo stesso numero di vibrazioni. Questo corpo sonoro, ricevendo degli impulsi attraverso l’aria, emette a sua volta delle vibrazioni e quindi un suono. Questo suono è più debole del generatore. Uno strumento tipicamente basato sul fenomeno delle vibrazioni simpatiche è la viola d’amore.
SINCOPE – E’ una composizione ritmica in cui si produce uno spostamento dell’accento ritmico del tempo forte o semiforte al tempo debole precedente. Ne consegue che il tempo debole rafforzato diventa forte ed il tempo forte successivo viene annullato e assimilato al precedente.
La sincope può essere: semplice o composta regolare o irregolare. Semplice, quando vi è lo spostamento di un solo accento. Composta, quando vi è lo spostamento di più accenti, l’effetto che ne risulta dicesi sincopato. Regolare, quando il valore della nota sincopata è ripartito in eguale misura fra i tempi a cui appartiene. Irregolare, quando il valore della nota sincopata non è ripartito equamente fra i tempi a cui appartiene.
SINFONIA – Sonata per orchestra divisa in quattro tempi di movimento costante fra loro, il cui schema è quello della sonata classica. Bach chiama sinfonie le sue invenzioni basate su un solo tema.
SINFONICO Poema – Composizione strumentale a carattere descrittivo senza divisione in movimenti.
SINGSPIEL – Genere di commedia tedesca, con parti recitate e cantate.
SISTEMA ATONALE – Nasce dall’annullamento del sistema tonale in funzione di un cromatismo sempre più diffuso tra cui vi è la totale assenza di rapporti tonali.
SISTEMA MODALE – E’ basato sugli 8 modi liturgici usati nel canto gregoriano. Esse sono: Dorico, Ipodorico, Frigio, Ipofrigio, Lidio, Ipolidio, Misolidio e Ipomisolidio. Il sistema modale è largamente impiegato, per l’improvvisazione, nella musica jazz.
SISTEMA POLITONALE – Il sistema politonale è caratterizzato dalla contrapposizione delle diverse tonalità.
SISTEMA TEMPERATO EQUABILE – Concepito da Andreas Werckmeister (1645-1706) verso la fine del Seicento, fu perfezionato da Giorgio Neidhart. Questo sistema divide l’ottava in 12 semitoni equidistanti. Ebbe larga affermazione nel XVIII secolo, grazie a due famosi volumi sul “Clavicembalo ben temperato” scritti da J.S. Bach, comprendenti 24 preludi e fughe scritti in tutte le tonalità evitando quelle omologhe. Questo sistema è tutt’ora in vigore.
SISTEMA TONALE – Basato sulla tonalità ed è caratterizzato dal rapporto che intercorre tra i suoni della scala diatonica ossia la prevalenza sugli altri gradi da parte della tonica e della dominante.
SITAR – Strumento musicale a corde dal lungo manico usato dagli indù e dotato di 3 o 4 corde pizzicate.
SLOW FOX –
SLOW ROCK –
SMORZANDO – Locuzione che significa: attenuando, morendo, lasciar estinguere il suono.
SOGGETTO – E’ il nome che si dà al tema della fuga. Impostato chiaramente in una tonalità deve essere breve ed incisivo.
SOL – Nel sistema temperato equabile indica la nota segnata al 2° rigo del pentagramma nonchè le altre ottave. Nella scala di Do è il 5° grado.
SOLFEGGIO – E’ un esercizio ritmo-vocale che serve per la conoscenza delle note e della loro ripartizione nell’ambito di ogni battuta di una composizione. Il solfeggio cantato invece, è basato sull’intonazione degli intervalli che si trovano in appositi esercizi. Il solfeggio è la base insostituibile di ogni insegnamento musicale.
SONATA – Composizione strumentale di ampio sviluppo ripartita in genere in quattro movimenti:
1° tempo allegro
2° tempo andante o adagio
3° tempo allegro o mosso
4° tempo allegro
Il 1° tempo è il più importante ed è formato da una eventuale introduzione seguita dall’esposizione dei due temi di cui il 1° nella tonalità della tonica ed il 2° nella tonalità della dominante, se la tonalità è di modo maggiore. Se la tonalità è di modo minore il secondo tema sarà alla relativa maggiore. Es. Tonalità maggiore 1° tema in Do magg. 2° tema in Sol magg. Tonalità minore 1° tema in Do min. 2° tema in Mib magg. Segue lo svolgimento o sviluppo in cui si elaborano incisi o elementi etratti dai due temi principali o da idee secondarie. Infine vi è la ripresa in cui i due temi appaiono entrambi nella tonalità iniziale; abitualmente segue una coda.
SONATINA – E’ una composizione strumentale divisa in due o tre movimenti ma meno impegnativa e meno sviluppata della sonata.
SOPRADOMINANTE – E’ il 6° grado della scala. Si chiama così perchè nell’ordine dei gradi della scala segue il 5° che è chiamato dominante.
SOPRATONICA – E’ il 2° grado della scala. Si chiama così perchè nell’ordine dei gradi della scala segue la tonica da cui dista 1 tono.
SOPRANO – Fra le voci femminili è la più acuta. Nel melodramma, nella gran parte delle opere, la voce del soprano è quella della protagonista femminile. La sua estensione va dal Do centrale al Mib acuto. Anche una delle 4 chiavi di Do.
SORDINA – Piccoli apparecchi di legno, gomma o metallo da innestare sul ponticello del violino al fine di attutire la sonorità dello strumento. Per gli strumenti a fiato (tromba e tromboni) vi sono vari tipi di sordine che si infilano nella campana dello strumento (Stright, Coup, Wa Wa) e che oltre che attutire la sonorità cambiano anche il timbro.
SOSTENUTO – Termine che indica che il suono deve avere una certa presenza nonchè una esecuzione uguale e misurata. Ciò può valere sia per poche note che per un brano intero.
SOSTITUZIONE delle dita – Sottodominante E’ il 4° grado della scala. Si trova avanti alla 3ª di un semitono diatonico e sotto la Dominante di un tono.
SOTTOTONICA – E’ il 7° grado della scala quando si trova a distanza di un tono dalla tonica come avviene nella scala minore naturale.
SOUL – In inglese significa anima. Negli anni 60 il soul jazz era pieno di richiami alla musica religiosa nera. In seguito si è chiamata soul music quella di cantanti come James Brown che hanno introdotto analoghi caratteri espressivi nella canzone leggera afro-americana
SPARTITO – Riduzione di un’opera per canto e pianoforte.
SPINETTA – Strumento a tastiera e a corde pizzicate. Ad ogni tasto della tastiera corrisponde una nota. Ha lo stesso funzionamento del clavicembalo.
SPIRITUAL – Stile di canto afro-americano di tipo religioso. Nasce dalla mescolanza di materiale tratto dai canti popolari neri e dalla musica dei bianchi. In un secondo tempo gli spirituals furono armonizzati ed eseguiti a mò di musica corale e, con voce solista e coro, in forma di concerto.
SQUARE DANCE – Gruppo di danze popolari dei contadini statunitensi generalmente in tempo 2/4 e danzato a coppie. In genere venivano eseguite da chitarra, banjo, fisarmonica e violino.
STACCATO – Questa indicazioni si segna con un puntino sopra le note e stà ad indicare che il suono deve essere staccato ed un pò più corto.
STANDARD – Dicesi standard un tema musicale molto noto che col tempo è divenuto un classico della musica jazz.
STANGHETTA – E’ una linea verticale posta sul pentagramma ed indica la fine di ogni battuta.
STRINGENDO – Indicazione agogica di modifica temporanea di un brano che, in questo caso, deve essere eseguito (per il tratto in cui vi è segnato stringendo) con progressivo aumento della velocità.
STRUMENTAZIONE – La capacità di ripartire una composizione per tutta l’orchestra secondo buon gusto e secondo la conoscenza di struttura di estensione e di sonorità degli strumenti.
STRUMENTI MUSICALI – Mahillon li divide in tre classi: Strumenti a percussione, a fiato e a corda.
Sachs, invece, li divide in cinque classi:
STRUMENTI 1 – idiofoni – Formati da piastre, in metallo e in legno che vibrano quando si percuotono. Alcuni di essi producono suono determinato: campane, tubolari, campanelli, celesta a tastiera, xilofono, vibrafono; ed altri suono indeterminato: piatto, triangolo, gong, tam tam e castagnette.
STRUMENTI 2 – membranofoni – Strumenti formati da membrane tese che vibrano se percosse. A suono determinato vi sono i timpani ed a suono indeterminato il tamburo, la grancassa, i bonghetti, il ton grave, medio e acuto.
STRUMENTI 3 – aerofoni – Divisi in strumenti ad imboccatura naturale: flauto ed ottavino; ad ancia semplice: clarinetto, clarinetto basso, e saxofono; ad ancia doppia: oboe, corno inglese, fagotto e controfagotto; a bocchino: tromba, trombone, flicorno e basso tuba; a mantice: organo, armonio, fisarmonica e bandoneon. Gli strumenti a fiato in legno sono: clarinetto, oboe, flauto (attualmente è solo in metallo) corno inglese, clarinetto basso, fagotto e controfagotto.
Gli strumenti a fiato in ottone sono: tromba, trombone, cornetta, flicorni, sassofoni e basso tuba.
STRUMENTI 4 – cordofoni – Divisi in strumenti a corde percosse da martelletti: clavicordo o pianoforte; a corde pizzicate: clavicembalo, arpa, chitarra e mandolino; a corde strofinate da un arco: violino, viola, violoncello e contrabbasso.
STRUMENTI 5 – elettrofoni – Le cui vibrazioni sono prodotte da dispositivi elettronici: l’organo elettrico, piano elettrico, chitarra elettrica e tastiera elettrica.
STUDIO – Composizione didattica destinata ad esercitare l’esecutore affinchè possa superare le varie difficoltà tecniche, che si trovano in un brano musicale.
SUDDIVISIONI – Le figure musicali semplici, sia di suono che di silenzio, si dividono tutte binariamente. Quando per varie esigenze si dovesse operare una ulteriore divisione, questa prende il nome di Suddivisione, es. la minima si divide in due semiminime, si suddivide in 4 crome.
SUITE – E’ una composizione strumentale costituita da una serie di brani diversi collegati fra loto tonalmente ed idealmente e divisi in tempi di danza. Le danze che compongono la suite sono distribuite in modo tale che ad una con un movimento lento ne succede un’altra con movimento rapido. La forma delle danze è semplice ed è costituita da due parti distinte (forma bipartita e monotematica). I temi fondamentali della suite sono: Allemanda, Corrente, Sarabanda e Giga. Fra la sarabanda e la giga erano spesso inserite altre danze come la bourée, la gavotta, il minuetto ed altre.
SUONI – Omologhi
SUONI – Simultanei
SUONO – E’ un fenomeno acustico prodotto dalle vibrazioni isocrone dei corpi elastici. Le vibrazioni sono regolari quando procedono con movimenti oscillatori di uguale durata indipendentemente dalla loro ampiezza ed in questo caso producono suono. Irregolari quando il movimento oscillatorio è di lunghezza e velocità irregolare. In questo caso avremo un suono indeterminato (rumore).
SUSPENDED – Tradotto significa sospeso e si riferisce alla sospensione della 3a in un accordo composto da 1° grado, 4a giusta, 5a giusta e 7a minore definito 7ses 4 (in pratica è un ritardo della terza).
SWING – Letteralmente = dondolare. E’ quella sensazione saltellante e fluida dovuta alla particolare disposizione degli accenti sui tempi deboli o su tutti i tempi di una battuta e allo stesso tempo provocata dal particolare modo di pronunciare i suoni dei musicisti di jazz,. Il termine swing è usato anche per identificare il periodo nella storia del jazz, compreso tra gli anni 1930-40 in cui vi fu la grande affermazione di questo genere. Fra le orchestre famose che hanno fatto swing ricordiamo: Benny Goodman, Glen Miller, Count Basie.