Scriviamo un Dettato Insieme

matita_2_

Scriviamo un dettato di prova
con intervalli di 2° grado  
F.A.Q. informazioni utili

Preparare sul foglio pentagrammato la divisione del rigo in 4 frammenti di 2 misure ciascuno e titolarli (a) 1° frammento, (b) 2° frammento, (c) il 3° e (d) il 4° come vedi nella figura sotto.

Rigo_x_dettato

Dopo la chiave di Sol aggiungerete la frazione del tempo 2/4  (per l’esempio che stiamo per fare).

Ora su un foglio (a parte) tracciate una sola linea. 
Anch’essa verrà divisa in frammenti come per il pentagramma. (il consiglio di scrivere anche la linea ritmica, pur se non obbligatorio è, raccomandato, almeno per i primi 100 dettati, 
vi renderà molto più veloci e sicuri nella scrittura del dettato).

linea_abcd_vuota)

Su questa linea scriverete di getto il ritmo ascoltato dalla prima dettatura di ogni frammento,  ma, vediamo in dettaglio le fasi del nostro lavoro.

Scriviamo il Dettato

   1ª azione   
Ascoltiamo l’intonazione completa   (Se non vi fosse chiaro vedere intonazione).

Individuata la prima nota la scriveremo nel pentagramma con un puntino.

a_1_nota

con un puntino, perché ancora non conosciamo la sua durata.

Divisore_

    2ª azione   
Ascoltiamo l’esecuzione completa di tutto il dettato, in modo da acquisire il suo tempo.

Dobbiamo capire se si tratta di un andamento binario, ternario o quaternario e con misure semplici o composte (nessuna preoccupazione …ve lo diranno. Comunque non è male saperlo ricavare).

Divisore_

    3ª azione   
 
Solo (a) ascoltiamo per la prima volta in questa prima dettatura di (a) la 1ª nota, lo slancio e l’esecuzione del frammento.

Per prima cosa dobbiamo riconoscere e scrivere la frase ritmica del frammento, frase, 
che scriviamo subito sulla linea nel modo che vedi:

linea_a)
Divisore_

   4ª azione   
Solo (a)  ascoltiamo la 1ª nota, lo slancio e l’intera esecuzione del frammento (a) per la seconda volta.

Abbiamo già la 1ª nota e la frase ritmica; ripetendo con il canto il frammento, avremo la giusta altezza dei suoni e, sempre con i soli puntini, li scriveremo sul rigo. Osserva la figura di sinistra:

a_1_puntini

Quindi con i valori giusti completiamo la 1a misura.

a_2_note
Divisore_

    5ª azione   
Ancora solo (aper la 3ª volta – dobbiamo completare il frammento assegnando la giusta altezza a tutti i suoni.

A lato vedi la 1ª e la 2ª misura di (a) completate, rappresentano il 1° frammento

a_3_ok
Divisore_

   6ª azione   
(a + b) Questa esecuzione va ascoltata con molta attenzione in quanto i frammenti (a + b) verranno eseguiti di seguito

Attenzione quindi alla frase ritmica di (b) (da scrivere subito sulla linea), vedi sotto.

linea_a)b)

  Nota Bene: Nella prossima azione, occhio alla eventuale differenza di altezza tra l’ultima nota di (a) e la prima nota di (b); vi sono soltanto tre possibilità e cioè: 1ª ripetere il (Mi)2ª salire al grado superiore (Fa), 3ª scendere al grado inferiore (Re). Di fatto (nel nostro caso) l’ultima nota di (a) è uguale in altezza alla prima nota di (b).

Dopo un attento esame, siamo certi che è stato ripetuta la nota Mi,… la scriviamo con il solito puntino. Conosciamo la frase ritmica, partendo dal Mi cantiamo le altre note!

b_1_nota
Divisore_

   7ª azione   
Solo (b) – sempre aiutandoci con il canto completiamo la prima misura del frammento (b) prima solo con i puntini

b_1_puntini


e subito dopo

b_2_note
Divisore_

   8ª azione    
Solo (b) – per terminare la seconda misura

b_3_ok

L‘ultima nota di (b) è Do – la prima nota di (c)  potrebbe essere ancora Do oppure salire al Re o scendere al Si, lo sapremo con la 9ª azione

Divisore_

   9ª azione   
Come la 6ª, però si tratta dei frammenti (b + c) attenzione quindi alla nuova frase ritmica di (c), che scriviamo subito sulla linea

linea_a)b)c)

Inoltre abbiamo notato che per la prima nota di (c) si è ripetuto il Do come previsto, scriviamo subito il solito puntino sotto il Rigo con un taglio in testa, vedi sotto:

c_1_nota

Subito dopo cerchiamo, con l’aiuto del canto, la giusta altezza delle altre due note della 1ª misura, che sono Re e Mi, e le scriviamo con i soliti puntini, vedi sotto:

c_1_puntini
Divisore_

    10ª azione    
Solo (c) – ci permette di perfezionare il frammento (c) per la prima misura.

c_2_note
Divisore_

   11ª azione   
Solo (c– con questo ascolto perfezioniamo tutto il frammento (c)

c_3_ok

Rifletti
L‘ultima nota di (c) è la nota (La), pertanto la prossima nota potrà salire di un grado (Si) oppure scendere di un grado (Sol) oppure ripetere la stessa nota (La) …ascoltiamo la prossima azione.

Divisore_

   12ª azione   
(c + d) consecutivi  – attenzione alla ritmica  di (d) che scriviamo subito nella linea in basso.

linea_a)b)c)d)

l’altezza della prima nota di (d)? …. è stata ripetuta la nota La, la scriviamo col puntino, vedi sotto

d_1_nota
Divisore_

   13ª azione   
Solo (d– cantando troviamo le note successive della 1ª misura.

d_1_puntini
Divisore_

   14ª azione   
Solo (d)  – scriviamo correttamente la 1ª misura.

d_2_note
Divisore_

   15ª azione    
Solo (d)  – perfezioniamo tutto il frammento (d)

d_3_ok

Il dettato melodico che stiamo scrivendo azione dopo azione termina con la nota (Do), infatti in questa fase di studio, e più precisamente fino alle modulazioni, una regola fondamentale da ricordare è che “un dettato deve terminare sulla TONICA, mentre la prima nota sarà sempre estratta dall’accordo tonale”.

Divisore_

    16ª azione   
La prof. di nuovo “intonazione”   …se ci fossimo distratti 

Divisore_

   17ª azione   
 “tutto dice la prof. 
Ascoltiamo le otto misure per conferma e correzione finale..!

d_3_ok
Divisore_

Nella prova di esame questa ultima azione è utilissima per almeno 2 validi motivi che sono:
1°) E’ l’ultima azione e si deve consegnare il dettato, pertanto se c’è uno o più errori e non si correggono subito …lì correggerà il prof….ma saranno voti persi.
2°) Spesso si canta rileggendo solo apparentemente le note scritte ma in realtà ripetendo a memoria ciò che si è appena ascoltato e senza rendersi minimamente conto che quanto trascritto può non corrispondere alle note cantate.
Per ovviare a questo inconveniente,  durante tutto in nostro corso occorre “cantare” il dettati come se si trattasse di opera importante, osservando loro quindi la massima attenzione e concentrazione.
Meglio ancora se, per la correzione, si riascolta la 2ª azione (tutto) dopo tre o quattro giorni; in questo caso di certo si saranno dimenticati gli eventuali “vizi” e il canto del vostro dettato risulterà conforme alla scrittura. 

Osservazione Finale

d_4_ultima

Nella figura sopra possiamo vedere che le note di giuntura dei frammenti (a + b) con la nota (Mi), (b + c) con la nota (Do) e (c + d) con la nota (La), poiché ripetute, ci hanno agevolato il compito,  badate però che non sarà sempre cosi. Pertanto nelle azioni di giuntura:  ovvero la  per (a + b), la   per (b + c),  e la 12ª per (c  + d),  occorrerà prestare sempre una grande attenzione.

Concludendo
Per scrivere tutto il dettato, come abbiamo visto, sono occorse 17 azioni. Ogni dettato, sia esso con andamento binario, ternario o quaternario, o, che si componga di misure semplici o composte, si svolgerà sempre con 17 azioni. Questo procedimento è in realtà più difficile da spiegare che da mettere in pratica.