Alfabeto dell’Agogica e Glossario Musicale
PAD – Sottofondo di strumenti ad arco o organo in uso nella musica moderna generata con computer.
PADIGLIONE – E’ l’elemento visibile dell’orecchio esterno degli esseri umani. E’ anche la parte svasata con la quale termina il tubo di alcuni strumenti a fiato (tutti gli ottoni sono dotati di padiglione). L’ampiezza del padiglione è calcolata in modo da assicurare la giustezza degli armonici.
PALEOGRAFIA – E’ lo studio delle antiche scritture musicali e delle loro trascrizioni in notazione moderna.
PANDEIRO – Nome spagnolo del tamburello basco. Si suona percuotendo la membrana (applicata su un cerchio di legno) col dorso della mano o agitando rapidamente lo strumento per far tintinnare campanelli e dischetti.
PANTOMIMA – E’ una rappresentazione senza parole, in cui lo svolgimento è indicato dal mimo (attore), accompagnato dalla musica.
PARTE – Musica assegnata ad un esecutore.
PARTITA – E’ sinonimo di Suite, ma nella prima metà del Seicento indicò delle variazioni su corali per organo. Bach ha scritto tre Partite o Sonate per organo. Per clavicembalo sei Partite che si trovano nella prima parte del Klavierubung.
PARTITURA – Indica una serie di pentagrammi in cui viene scritta (segnata) la musica dei singoli strumenti o voci, in modo da essere letta simultaneamente.
PAROLE e Musica – In modo moderno si intende l’assegnazione delle sillabe o vocalizzo di esse alle note della composizione, si usa tantissimo in musica leggera.
PASSACAGLIA – Antica danza di origine italiana o spagnola, in tempo ternario. E’ costituita da variazioni su un basso ostinato. All’inizio del XVII secolo era un’arietta di marcia accompagnata da un tamburino e da un flauto. Interpretata in seguito da diversi strumenti divenne “Tema e variazioni” e il basso, ripetuto identicamente o con qualche modifica, assomiglia al basso ostinato.
PASSAGGIO di note – Sono note inserite tra due note di un accordo, per collegarle grado per grado in senso ascendente o discendente.
PASSIONE – Composizione per coro, soli e strumenti in forma di oratorio; tratta la Passione di Gesù.
PASSPIED – Movimento della suite di andamento vivace, non sempre presente: di tempo ternario ha sezioni contrastanti in tonalità maggiori e minori, e deriva da un’antica danza popolare francese.
PASTORALE – Composizione in tempo 3/8, 6/8, 9/8 o 12/8, che imita gli strumenti dei pastori come la zampogna. Pastorale è anche la 6a Sinfonia di Beethoven in Fa Maggiore che fu eseguita per la prima volta nel 1808 a Vienna.
PAUSA – E’ un segno grafico che indica la sospensione momentanea del suono, secondo il valore che esso rappresenta. Ogni figura ha la sua relativa pausa. Esse sono: intero, metà, quarto, ottavo, sedicesimo, trentaduesimo e sessantaquattresimo.
PAVANA o Pavane – Danza del XVI secolo, grave e dignitosa in tempo binario. Originaria dell’Italia, si diffuse in Francia, Spagna ed Inghilterra. Nel XVI e XVII secolo si usava farla seguire dalla vivace gagliarda.
PEDALE – E’ una barra di ottone posta nella parte bassa dello strumento. Abbassandola con il piede si ottiene un suono tenuto e prolungato sopra il quale si fanno udire armonie spesso estranee alla sua nota. Si applica ad alcuni strumenti come nell’organo, la cui pedaliera è formata dalla successione cromatica della scala. Nel clavicembalo i pedali servono per dare maggiori possibilità foniche ed espressive allo strumento. Nel pianoforte ve ne sono 3: quello di destra che serve per la risonanza delle corde ed il prolungamento del suono; quello di sinistra, invece, che serve per diminuire l’intensità del suono (una corda); il pedale di centro ha lo scopo di abbassare un panno tra i martelletti e le corde, per attutire il suono e si chiama sordina.
PEDALIERA – La pedaliera dell’organo è come una tastiera per lo più di 32 note, (radiale)azionata dai piedi dell’organista.
PENTAGRAMMA – Detto anche rigo musicale, indica l’insieme di 5 linee e 4 spazi sui quali si segnano le figure musicali.
PENTATONICA scala – Scala formata da cinque note: priva di semitoni, ha 3 intervalli di seconda maggiore e 2 di terza minore. È molto usata nella musica cinese, africana e celtica.
PERCUSSIONI – Nome dato ad un insieme di strumenti che vengono suonati mediante percussione: idiofoni e membranofoni, a suono determinato o indeterminato. Gli strumenti a suono indeterminato sono: Tamburo, Tamburo miliatare, Tamburo rullante, Grancassa, Tamburo basco, Tamburino provenzale, Gong, Triangolo, Castagnette, Woodblock, Raganella, Frusta, ecc…
Gli strumenti a suono determinato sono: Carillon, Celesta, Vibrafono, Campane, Glockenspiel, Xilofono, Marimba, Timpani.
PEROTIN – Pérotin (XII e XIII secolo), conosciuto anche come Magister Perotinus Magnus, compositore francese al quale sono stati attribuiti i primi capolavori polifonici.
Come Léonin, viene citato nel trattato noto come Anonymous IV (1280 ca.), e lo si associa generalmente alla cattedrale parigina di Notre-Dame, di cui fu maestro di cappella. Mancano notizie precise sulla sua vita, ma gli studiosi hanno formulato due ipotesi: nato intorno al 1160, Pérotin avrebbe studiato sotto la guida di Léonin, rivedendone il Magnus liber organi verso il 1185; avrebbe poi composto opere a tre e quattro voci e sarebbe morto circa nel 1205. Oppure, avrebbe creato le opere a tre e quattro voci agli inizi della sua carriera, verso la fine del 1100, riveduto il Magnus liber organi intorno al 1205, e la sua morte sarebbe avvenuta all’incirca nel 1225. Le sue revisioni dell’organum consistettero nella sostituzione di alcune sezioni in stile fiorito con altre sezioni abbreviate (clausulae). Gli organa a tre e quattro voci, come Viderunt omnes e Sederunt principes, sono generalmente considerati i primi capolavori della storia della musica occidentale e testimoniano la grande abilità ritmica, formale e tonale del compositore. Si ritiene che Pérotin abbia composto anche canzoni latine non liturgiche e che abbia contribuito alla nascita del mottetto con l’aggiunta di nuovi testi alle clausulae.
PERPETUO moto – Brano musicale di andamento rapido, veloce ed ininterrotto che impiega unicamente valori ritmici di uguale durata. Famosissimo il “Moto Perpetuo” per violino (opera 11) di N.Paganini, che comprende una serie di semicrome ininterrotte per 170 battute.
PIANO canto – Il più antico stile di canto liturgici cristiano, eseguito all’unisono a ritmo libero, scandito dalle parole.
PIANO pianissimo – Termine di gradazione che richiede un’esecuzione molto dolce: p=piano, pp=pianissimo.
PIANOFORTE – E’ uno strumento che fa parte dei cordofoni. Le corde sono percosse da martelletti azionati da una tastiera. Ha un’estensione di sette ottave e mezzo (88 tasti) ed è munito di due o tre pedali.
PIASTRE – Sono corpi metallici che vibrano se battuti sulla loro superficie con una mazza, oppure se strofinati con un arco ai bordi. Le vibrazioni avvengono per concamerazione.
PIATTI – Strumento idiofono formato da 2 piatti di bronzo battuti l’uno contro l’altro ed impugnati per mezzo di una maniglia di cuoio applicata al rigonfiamento centrale.
PIEDE o inciso – E’ al più piccola espressione ritmo-melodica del pensiero musicale e si articola in due movimenti ritmici: uno di slancio e l’altro di caduta (arsi e tesi).
PIFFERO – Termine generico che indica vari tipi di strumenti a fiato (generalmente una sorta di piccolo flauto) usati da pastori dell’Italia meridionale.
PIZZICATO – E’ un modo di suonare degli strumenti a corda. Anzichè usare l’arco, si usa un dito che pizzica le corde.
PIZZICO strumenti a: – Gli strumenti a pizzico sono quelli a corde pizzicate, sia con le dita che con il plettro: Liuto, Mandolino, Mandola, Chitarra e Arpa.
PLETTRO – Specie di triangolino in avorio o plastica che serve a mettere in vibrazione le corde mediante pizzico.
POEMA SINFONICO – E’ una composizione strumentale di forma libera e di ampio sviluppo che descrive fatti, personaggi ed idee extramusicali (come un brano letterario). In generale è in un solo movimento suscettibile di suddividersi in episodi successivi e concatenati. Fra i più famosi autori di poemi sinfonici citiamo: Richard Strauss (Don Juan, Morte e trasfigurazione, Zarathustra), Mussorgsky (Notte sul Monte Calvo), Rimsky Korsakov (Scheherazade), Ottorino Respighi (Pini di Roma).
POLACCA o polonaise – E’ un’antica danza polacca in tempo ternario moderato.
POLIFONIA – E’ l’unione di più parti vocali o strumentali, trattate contrappuntisticamente. Ogni parte a la sua importanza tematica.
POLIRITMIA – Uso simultaneo di due o più schemi ritmici diversi nella loro struttura che, entrano nello stesso metro ritmico generale.
POLITONALITA’ – E’ una tecnica di composizione basata sulla sovrapposizione di parti o accordi che appartengono a tonalità diverse.
POLKA – E’ una danza di origine boema, in temo 2/4 vivace e contraddistinta dal suo ritmo semplicissimo.
POLONAISE polacca – Danza nazionale polacca in tempo ternario: a volte parte della suite, fu
sviluppata ampiamente da Chopin.
POP MUSIC – Indica musica popolare. Dagli anni 60 la pop music si è identificata con vari generi e repertori: la Country and Western Music, il Rhythm and Blues e il Rock and Roll.
PORTAMENTO – E’ il passaggio da una nota all’altra mediante la voce o lo strumento ad arco, sfiorando tutti i suoni intermedi con leggerezza, spesso ad intervalli di 5 discendente o di 4 ascendente.
POSIZIONE degli accordi – Termine che indica la distribuzione delle note di un accordo nelle diverse voci della polifonia. L’accordo è detto in posizione fondamentale quando al basso vi è la nota fondamentale che dà il nome all’accordo in posizione di rivolto quando al basso vi è un’altra nota dell’accordo.
POSTLUDIO – Brano di chiusura.
POUT-POURRI – Pezzo costituito da un insieme di motivi (che all’origine non hanno nessun legame tra loro) uniti tra loro attraverso concatenazioni armoniche, modulazioni e cambiamenti di tempo.
PRELUDIO – E’ un brano musicale che serve come introduzione ad una composizione divisa in più parti.
PRESTO – Termine di andamento che indica una esecuzione rapida del brano da eseguire.
PRESTISSIMO – Termine di andamento, indica il massimo o vicino ad esso, della velocità di esecuzione.
PROGRESSIONE – E’ la riproduzione ascendente o discendente di una serie di accordi o di disegni melodici a differente altezza.
PROLOGO – Brano iniziale destinato a fare da introduzione alle tragedie liriche. Non aveva nessuno rapporto con l’opera seguente e si poneva immediatamente dopo l’overtoure.
PROPAGAZIONE – del suono Il suono si propaga nell’aria ad una velocità di 331 /37 metri al minuto secondo con una temperatura di 0 gradi. Aumenta di 60 cm. per ogni grado di temperatura in più il suo si propaga anche attraverso i liquidi, i solidi e i gas; in questi casi la velocità cambia in relazione al materiale ed in rapporto alla temperatura (nell’acqua a 1430 m. circa al secondo, nel ferro a circa 5120). Le vibrazioni che si propagano nell’aria creano l’onda sonora che è di forma sferica.
PROVENZALE o Occitano – Lingua provenzale Lingua romanza parlata nella Francia meridionale e usata, come idioma di comunicazione orale e informale, da circa il 25% della popolazione francese.
Non si tratta di una lingua unitaria, ma piuttosto di un insieme di dialetti abbastanza omogenei, che comprendono il limosino e l’alverniate nella Francia centromeridionale, il linguadocico e il provenzale propriamente detto nell’area che si affaccia sul Mediterraneo e, nella Francia sudoccidentale, il guascone, l’unico idioma del gruppo abbastanza differenziato al punto da venire talvolta considerato una lingua a sé. Con la denominazione di franco-provenzale si fa riferimento invece a un distinto gruppo di dialetti parlati a nord-est dell’area provenzale e attestati anche lungo le vallate dell’arco alpino in Svizzera, in Piemonte e in Val d’Aosta.
PUNTO di espressione – Figura della notazione musicale. Indica lo staccato quando è posto sopra la nota.
PUNTO di valore – E’ un segno che, posto alla destra della nota, la aumenta di metà valore. Il punto può essere: semplice, doppio e triplo.